Un altro duro ostacolo sulla strada del Sangiuliano che domani pomeriggio (inizio alle 15.00, arbitro Maurisano di Campobasso) affronta l’Imolese in quello che è anche una sorta di vero e proprio scontro diretto. Le due squadre sono infatti appaiate a quota 35 punti con la reciproca necessità di centrare una vittoria per restare aggrappati al gruppo play off, anche in vista dei tanti incroci che la 25esima giornata prevede.

Concetti che lo stesso Andrea Ciceri (squalificato e costretto quindi a seguire la squadra dalla tribuna) ribadisce alla vigilia della sfida con gli emiliani: <Siamo nella fase topica del nostro campionato in queste giornate si delineerà se giocheremo fino alla fine per la parte più nobile della classifica o semplicemente per lasciarsi dietro sei squadre>.

A preoccupare Ciceri, sono soprattutto le assenze forzate: <Approcciamo alla trasferta di Imola con diversi problemi in organico. Makni e Milan sono out e purtroppo temiamo a lungo, le condizioni di Mutton, Anton e Cogliati sono da verificare in prossimità del match, di certo si sono allenati a singhiozzo e quindi non saranno al meglio>.

Scelte quasi obbligate quindi per Ciceri che però vuole rimanere fiducioso, anche se non potrà sedere in panchina: <Tante variazioni rispetto alla formazione più schierata nell’ultimo periodo potrebbero essere un problema, ma tutto il gruppo si allena sempre bene e quindi son convinto che chi sarà chiamato in causa saprà fornire il suo apporto. Sono squalificato anche io, ma anche in questo caso mi fido ciecamente del mio collaboratore Diego Verdini. È un allenatore completo, che sa trasmettere dalla panchina energia e le vibrazioni giuste>.

Sugli avversari, questo il parere di Ciceri: <L’Imolese è una squadra che sta facendo un ottimo percorso, sia in Coppa Italia dove ha appena messo in difficoltà uno squadrone come il Trapani, sia in campionato, dove avrebbe raccolto sul campo due punti in più di noi e dove, soprattutto nelle ultime 13 partite, non conosce mezze misure, o vince o perde. Penso che sia conseguenza di una proposta di gioco molto propositiva e aggressiva, che li porta a voler comandare sempre la partita. Che è un po’ quello che inseguiamo sempre anche noi. Mi aspetto quindi una gara in cui le squadre si affronteranno a viso aperto dal primo all’ultimo minuto per provare a spuntarla>.