Una giornata da ricordare a lungo per Niccolò Ronchi che a 17 anni fa il suo esordio in prima squadra da titolare. Domenica pomeriggio infatti, Andrea Ciceri lo ha lanciato dal primo minuto al fianco di capitan Bruzzone per arginare il secondo miglior attacco del campionato e il pericolo numero uno del Corticella, Michele Trombetta, e lui si è comportato da assoluto veterano, anche grazie all’aiuto di tutti, come sottolinea lui: <Avevo avuto qualche segnale che avrei anche potuto giocare però poi la certezza l’ho avuta solo quando il mister me lo ha comunicato. Devo dire grazie alla società che ha sempre creduto in me, ai miei compagni che mi hanno aiutato molto sia prima che durante la partita e al mister che mi ha permesso di esordire in prima squadra>.

Sei anni all’Accademia Inter, poi due all’Alcione, prima dell’arrivo a Sangiuliano lo scorso anno con cui, nell’Under 17 ha raggiunto la semifinale scudetto di categoria, persa a pochi minuti dalla fine con il Vicenza, dopo una stagione da assoluto protagonista: <Per me è stato un anno davvero importante che mi ha permesso di confrontarmi con squadre professionistiche di alto livello e con giocatori che, come ad esempio Tonin del Vicenza, che già avevano esordito in Serie C. Di questo voglio ringraziare mister Di Benedetto che mi ha voluto al Sangiuliano e mi ha insegnato molto>.

Ora da circa due mesi a questa parte il classe 2006 di Arese, che frequenta il quarto anno di liceo scientifico, si allena stabilmente con la prima squadra sotto la guida di Ciceri: <Fin da subito ho potuto vivere questo gruppo bellissimo e soprattutto formato da giocatori molto forti e per quel che ho visto, da quando sono in prima squadra, anche con prestazioni molto positive. Abbiamo sempre avuto il controllo delle partite, come successo domenica con il Corticella che pure aveva un reparto d’attacco molto forte, ma penso che l’abbiamo controllato bene>.

E proprio analizzando la sua prima gara da titolare, Ronchi, così come i suoi compagni, ha più di un rimpianto, solo per il risultato finale: <Abbiamo creato tantissimo, siamo sempre stati in totale controllo della partita, purtroppo ci è mancato solo il gol, ma il pareggio ci sta molto stretto>.

Il suo percorso è appena iniziato, ma di sicuro le premesse sono molto buone: <Giocare al fianco di uno come Bruzzone è molto più semplice perché comunque ti dà sicurezza e tranquillità. Ma tutti i compagni mi hanno sostenuto fin da subito e alla fine è andata bene, peccato solo per il pareggio, però questa è una squadra di valore e la classifica certamente non ci rende pieno merito>.