La beffa più atroce si abbatte sul Sangiuliano che in pieno recupero è costretto a soccombere e incassare la sconfitta che segna anche la retrocessione in Serie D. Proprio a pochi minuti dal traguardo infatti, arriva il colpo di coda della Triestina, in dieci per il rosso ad Adorante dopo la gomitata su Alcibiade intorno alla mezzora della ripresa, con il tracciante di Tavernelli (subentrato da poco a Masi) che non dà scampo a Grandi e consegna alla storia una delle partite più assurde di questa stagione, perfetta sintesi di quella che è stata la prima esperienza tra i professionisti dei gialloverdi. A farne le spese è infatti il Sangiuliano che paga a caro prezzo l’ennesimo gol incassato nel finale, ma questa volta è quello che segna il destino. Con un solo risultato a disposizione la Triestina parte un po’ contratta, merito del Sangiuliano che in avvio di partita è subito pericoloso al 6’ con la punizione di Volpicelli, deviata da Matosevic in angolo. Al 14’ poi Cogliati sfugge alla morsa della difesa ospite e da posizione defilata cerca un improbabile conclusione, anziché servire a centro area Fusi tutto solo. Sul versante opposto ci prova Mbakogu che sugli sviluppi di un calcio d’angolo manda alto da ottima posizione. Al 29’ poi Paganini cerca di sorprendere Grandi con un diagonale che si perde sul fondo. Al 33’ prima vera occasione per gli alabardati con il palo colpito da Felici su punizione dalla distanza. Nella ripresa la gara si sblocca grazie al colpo di testa di Mbakogu che sovrasta Pascali e mette il pallone dove Grandi non ci può arrivare. Il Sangiuliano a questo punto ha bisogno di quel gol che non trova da sei partite e proprio capitan Pascali lo sfiora con un colpo di testa che termina di poco alto. Al 10’ l’episodio che cambia nuovamente l’inerzia della partita con Fusi atterrato da Matosevic e il calcio di rigore concesso dal direttore di gara. Dal dischetto Salzano non fallisce il bersaglio e il Sangiuliano torna a galla. Gentilini le prova tutte inserendo praticamente tutto il parco attaccanti biancorosso. Tra questi Adorante che, da poco entrato, rifila una gomitata sulla faccia di Alcibiade e si prende il rosso. Sembra il colpo del ko perché la Triestina appare in evidente difficoltà e il Sangiuliano manca il gol con un colpo di testa di Miracoli che avrebbe chiuso il discorso. La partita si avvia alla conclusione, dopo i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro, ma al 92esimo Tavernelli si inventa una conclusione che si insacca all’incrocio. Incredibile, ma vero, la Triestina si salva, il Sangiuliano retrocede.

Il tabellino

Sangiuliano-Triestina 1-2

Sangiuliano (4-3-3): Grandi; Zanon (37’ st Baggi), Pascali, Alcibiade, Marchi; Fusi (42’ st Floriano), Metlika, Salzano; Volpicelli (24’ st Miracoli), Cogliati, Fall (43’ st Bruzzone). All.: Ciceri

Triestina (4-4-2): Matosevic; Germano, Masi (35’ st Tavernelli), Piacentini, Malomo; Paganini (25’ st Adorante), Lollo (25’ st Gori), Celeghin, Felici; Minesso (16’ st Tessiore), Mbakogu. All.: Gentilini

Arbitro: Di Marco di Ciampino

Reti: 1’ st Mbakogu, 10’ st Salzano su rigore, 47’ st Tavernelli

Spettatori: 1600

Ammoniti: Masi, Zanon, Alcibiade, Rocchetti, Matosevic, Pascali, Germano, Piacentini, Fall, Crimi, Paganini

Espulso: Adorante

Calci d’angolo: 5-3 per il Sangiuliano