Niente più alibi, niente più scuse, ora è il tempo delle responsabilità. Alla vigilia della delicata sfida con la capolista Pordenone che si giocherà sabato pomeriggio a Lignano Sabbiadoro, il capitano Manuel Pascali sprona tutti: <Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità perché se siamo in questa situazione la colpa è solo ed esclusivamente nostra – spiega Pascali – inutile cercare scuse, alibi o capri espiatori. Ci sono momenti nella vita in cui è necessario guardarsi allo specchio e farsi un esame di coscienza, io per primo, perché serve cambiare rotta>.

Dieci sconfitte nelle ultime sedici giornate e una media punti che ha trascinato i gialloverdi al 17esimo posto, in piena zona play out, con tutte le rivali che nel frattempo hanno guadagnato punti e terreno. Di questo passo la salvezza diventa un percorso complicato, anche se la classifica resta sempre molto corta e in continua evoluzione: <Dobbiamo metterci in testa che se teniamo questa media nelle restanti sedici giornate, retrocediamo – continua il capitano – e non è che bisogna aver paura a pronunciare questa parola, perché ad oggi la realtà è questa. Dobbiamo restare uniti, compatti e dare tutti quel qualcosa in più che ci permetterebbe di uscire da una situazione che comunque, ripeto, ci siamo creati da soli>.

La sfida con la capolista Pordenone può essere una bella occasione per far scattare la scinitilla e ritrovare fiducia e convinzione, ma servirà non ripetere certi errori: <Purtroppo è capitato troppo spesso – prosegue Pascali – che i nostri avversari ci abbiamo segnato con estrema facilità e a causa di errori individuali e questo per una squadra che lotta per la salvezza non può andare bene. Gli errori ci stanno, ma in un campionato così difficile e livellato si pagano tutti e a caro prezzo>.

Lavoro, massimo impegno, concentrazione e tanta rabbia in corpo, questa la ricetta per chi a 41 anni suonati, con 221 presenze nella Premiere League scozzese, 17 gol e una Coppa di Lega, è sempre il primo ad arrivare e l’utimo ad andare via: <Ogni singolo dettaglio può fare la differenza – conclude il Paska – e in ogni allenamento bisogna lavorare per curarli e migliorarli. Sappiamo di avere tanti giocatori di qualità, per cui il potenziale c’è e sono sicuro che lo tireremo fuori, però dobbiamo dimostrarlo quando andiamo in campo. Fortunatamente il tempo per rimediare non manca di certo, ma bisogna darsi tutti una bella svegliata e quando dico tutti, ripeto che mi metto io in testa al gruppo>.