Terza sfida stagionale con la Juventus Next Gen per il Sangiuliano che domani pomeriggio (inizio alle 16, arbitro Ramondino di Palermo) al “Ferruccio” di Seregno si gioca una bella fetta di salvezza. Servono i tre punti ai gialloverdi, sia per garantirsi, almeno fino a sabato (quando si giocheranno il resto delle partite, a parte Pergolettese-Vicenza in programma questa sera), l’uscita dalla zona play out, sia per mettere pressione alle dirette concorrenti.
L’amministratore delegato Andrea Luce cerca di infondere serenità e fiducia a tutto l’ambiente: <La squadra arriva a questo appuntamento consapevole dei propri mezzi – commenta Luce in conferenza stampa pre gara – e a me ha fatto piacere vedere con quanta voglia e intensità abbiano lavorato in questi giorni, dopo la sconfitta di Padova. Tutti noi vogliamo arrivare insieme all’obiettivo. I ragazzi hanno sempre dimostrato di tenere molto a questa società e nonostante le difficoltà avute nel corso dell’anno e che erano da mettere in preventivo all’esordio in Serie C, con risultati altalenanti, si sono sempre dimostrati veri uomini e grandi professionisti>.
E proprio sulla continuità che l’ad gialloverde si sofferma, perché è stato l’anello debole del Sangiuliano: <Ci è mancata tutto sommato quella continuità di risultati che ci avrebbe permesso di uscire probabilmente in modo definitivo dalla zona a rischio – continua Luce – però adesso abbiamo il destino nelle nostre mani e sappiamo di non dover dipendere da nessun altro>.
A pesare sul cammino dei gialloverdi, il grande equilibrio di un girone che ha sorpreso tutti e che a differenza degli altri due, ha una quota salvezza molto alta: <Siamo capitati nel girone più competitivo e difficile degli ultimi anni – conclude l’ad del Sangiuliano – basti vedere che finora abbiamo fatto 41 punti, un bottino che negli altri due gironi sarebbe stato sufficiente per una tranquilla salvezza e forse anche per qualcosa in più. Tuttavia sappiamo che per salvarci ce ne servono altri sei e dobbiamo assolutamente farli. La salvezza al primo anno vale quanto la vittoria di un campionato>.