Clima disteso nel dopo partita con l’amministratore delegato Andrea Luce che ha raggiunto la squadra al “Nereo Rocco” per stare vicino a tutti in quella che era una partita delicatissima per il Sangiuliano.
Ed è proprio l’ad gialloverde a commentare lo 0-0 di Trieste che tiene sempre in vita ogni speranza: <Che fosse una partita complicata lo sapevamo – spiega Luce – e soprattutto non possiamo trascurare il fatto che affrontavamo una squadra che al novantesimo era ultima in classifica con l’alto rischio di retrocessione e quindi che giocava al massimo delle motivazioni. Ho visto tuttavia una buona prova da parte del Sangiuliano che, soprattutto in fase difensiva ha concesso poco e ha sofferto quando doveva senza mai disunirsi. Peccato solo perché come la Triestina anche noi abbiamo avuto qualche buona occasione non sfruttata e questo un po’ mi dispiace, anche se il risultato di parità lo ritengo giusto alla fine. Tuttavia mi sono piaciuti tutti i ragazzi per la grande voglia e l’impegno che hanno messo in campo, soprattutto gli attaccanti che è vero che non hanno segnato, ma hanno fatto molto bene, così come a centrocampo, nonostante l’assenza di Fusi, ho visto grande solidità>.
Adesso mancano novanta minuti al termine della stagione regolare e per la salvezza diretta sarà necessario vincere sabato prossimo con la Pro Patria, anche se potrebbe non bastare: <Sappiamo che ci giochiamo tutto nell’ultima partita – continua l’ad del Sangiuliano – anche se serviranno altri risultati favorevoli, ma già il fatto di essere arrivati all’ultima partita con la possibilità di salvarsi è qualcosa che ritengo molto positivo. Così come il fatto che ogni squadra nella prossima giornata si giocherà qualcosa e quindi tutti avranno le giuste motivazioni per dare il massimo. Quando a inizio stagione dicevamo che questo girone era il più difficile dei tre ecco che la conferma è puntualmente arrivata, perché Feralpisalò a parte, tutto è ancora in gioco, sia in zona play off che in zona play out. Noi dovremo pensare esclusivamente a vincere e solo dopo guarderemo in casa d’altri>.