Domani nell’insolito orario di mezzogiorno i gialloverdi sfideranno la Pro Vercelli (arbitro Luongo di Napoli) storico club pluriscudettato per provare a infrangere quel tabù che resiste ormai da sei partite.
E’ infatti da tanto che la squadra di Andrea Ciceri non trova la vittoria e la sfida del “Silvio Piola” rappresenta una bella occasione per uscire dal momento no, anche se l’avversario non è certo dei più comodi, come spiega proprio il tecnico gialloverde: <Sappiamo bene che il momento non è sicuramente facile perché la vittoria manca da parecchio tempo e perché all’orizzonte c’è una settimana di sfide contro squadre importanti (dopo la gara di domani infatti il Sangiuliano affronterà mercoledì sera il Padova e domenica prossima la Juventus Next Gen, ndr) e soprattutto di un valore alto, oltre che dal nome significativo, ma è proprio in questi momenti che si vede la compattezza di un gruppo e il valore di una squadra>.
Ciceri chiama quindi tutti a raccolta per tornare alla vittoria e risalire una classifica che rimane estremamente corta: <Abbiamo l’occasione, con i fatti e non con le parole, di dimostrare la forza di questo organico e quindi andremo a Vercelli per cercare di tornare anche noi a festeggiare una vittoria che ci manca da troppo tempo e che tutti vogliamo con forza>.
Il tecnico gialloverde vede tra l’altro, qualche similitudine proprio tra il suo Sangiuliano e la Pro Vercelli: <Premesso che loro sono una squadra costruita per stare in alto, direi molto in alto, con giocatori davvero validi sia tra i più esperti che anche nei giovani, probabilmente i più forti del campionato, anche la Pro Vercelli come noi non ha raccolto, in relazione a quanto espresso, i punti che avrebbe meritato, perché la squadra di Paci gioca un ottimo calcio che al momento non è adeguatamente supportato dai risultati>.
Infine Ciceri si augura un differente approccio della sua squadra che soprattutto nei minuti iniziali paga spesso dazio: <Dobbiamo provare in tutti i modi a partire meglio, perchè sono tante, troppe partite, che andiamo sempre sotto, spesso anche alla prima ingenuità o alla prima vera situazione pericolosa. Bisogna necessariamente alzare sempre più il livello di attenzione e di solidità e provare a passare noi in vantaggio per tornare a mettere una partita sui binari che ci sono più congeniali come successo in passato quando siamo riusciti a vincere>.