Si è chiusa questa mattina la prima settimana di lavoro per il Sangiuliano che nel primo pomeriggio è partito per il ritiro di Spiazzo. Dopo l’allenamento al “Borsellino” di Peschiera Borromeo, la squadra si è ritrovata alla “Ruota” di San Giuliano, per il pranzo e poi poco fa, alle 14.30 circa, la partenza per il Trentino dove i gialloverdi si tratteranno fino a venerdì 11 agosto.

Dopo cinque giorni di duro lavoro, il tecnico Manuel Iori traccia un primo bilancio: <Sono molto contento della disponibilità dei ragazzi e dell’approccio che hanno avuto tutti, chiaro che stiamo lavorando solo da pochi giorni e una valutazione più approfondita la faremo più avanti, però è indiscutibilmente positivo il primo bilancio di questa settimana>.

Tanto lavoro sia fisico, ma anche tecnico, perché alla base del calcio che ha in mente Iori c’è sicuramente la volontà di plasmare una squadra che sia sempre propositiva: <Sì, abbiamo suddiviso il lavoro tra parte atletica e tecnica, perché una prima infarinatura dei concetti che vogliamo proporre l’abbiamo data, anche se da domenica in ritiro intensificheremo il lavoro>.

E a proposito di ritiro, per uno che in carriera ne ha fatti tantissimi da calciatore, diventa quasi scontato cosa aspettarsi: <E’ inutile girarci intorno questa è la fase più importante nella costruzione della squadra e nel consolidamento del gruppo. Si sta insieme ventiquattro ore al giorno e proprio in questo periodo nascono le basi di quella che poi diventerà una squadra, senza dimenticare che avremo anche la possibilità di lavorare un po’ più al fresco e anche questo non è da sottovalutare>.

In questi primi giorni Iori ha avuto modo di lavorare fianco a fianco con il suo ex compagno di squadra Manuel Pascali, nella sua nuova veste di viceallenatore: <Conosco Manuel da tanto tempo e non avevo alcun dubbio che si sarebbe adattato alla perfezione al suo nuovo ruolo e così è stato. E’ un ragazzo intelligente che sa bene cosa fare e per me è solo un piacere lavorare con lui e con gli altri componenti dello staff>.

Il tecnico gialloverde, come tanti suoi colleghi, è ormai quasi definitivamente rassegnato all’idea che l’inizio della stagione slitterà di qualche settimana, a causa dell’ennesima estate tribolata del calcio tra ricorsi e controricorsi con i calendari che si faranno più nelle aule dei tribunali che nelle sedi dovute: <Sappiamo che non dipende da noi – conclude Iori – però è chiaro che diventa difficile pensare di iniziare come da programma. Tuttavia la società si sta già muovendo per garantirci gare amichevoli oltre a quelle che già abbiamo programmato>.