Anche il Sangiuliano in campo per l’Ucraina. Da venerdì pomeriggio infatti si sta allenando con i gialloverdi, Denys Svystelnyk, un ragazzo del 2004, arrivato in Italia da profugo di guerra. La sua vita, come quella di tanti suoi connazionali, è stata purtroppo sconvolta, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, e così anche la sua carriera, bruscamente interrotta dalle bombe che dallo scorso 24 febbraio piovono sul suo Paese e che hanno bloccato ogni tipo di attività. Denys era infatti un calciatore, difensore centrale del Lviv, formazione di Leopoli che milita nella Premiere League ucraina e fino a qualche settimana fa si divideva tra studio e calcio, sognando un futuro da professionista. E proprio grazie al calcio che ha trovato una via di fuga dall’inferno della guerra. Stava infatti per prendere parte a una gara di campionato insieme ai suoi compagni della squadra giovanile (la nostra Primavera) quando è arrivata la notizia dell’invasione russa e così i suoi genitori, che vivono proprio nelle zone più colpite dai bombardamenti, gli hanno detto di scappare subito in Polonia. Lì è rimasto per due settimane, in una struttura di prima accoglienza, in attesa di arrivare in Italia, ospite di una famiglia di Milano. E, tramite un ex allenatore del Sangiuliano, amico della famiglia milanese, è nata la possibilità di allenarsi con i gialloverdi, anche grazie all’interessamento in prima persona del presidente Andrea Luce: «Appena mi hanno chiamato per spiegarmi la situazione non ho esitato a dire di sì – spiega – e in accordo con il mister lo abbiamo subito accolto. Oltre a essere un bravo ragazzo è anche un giocatore di grande prospettiva secondo me». Venerdì sera, Denys, dopo l’allenamento ha anche preso parte alla grigliata al campo con tutta la squadra e in mezzo a qualche comprensibile difficoltà di comunicazione (ci si capisce solo con il traduttore online) la sua storia ha colpito e commosso tutti, anche se ora potrebbe addirittura arrivare un finale a sorpresa: già, perchè ieri si è fatta avanti con la famiglia che lo ospita l’Inter e in questi giorni Denys prenderà parte a un allenamento con i nerazzurri: «Io spero di proseguire la mia carriera e diventare un calciatore professionista – spiega il ragazzo -. Sono contento di come sono stato accolto qui a San Giuliano, dove mi trovo molto bene con tutti i ragazzi, anche se faccio fatica a farmi capire, ma la squadra mi piace molto». Negli occhi però la paura e la sofferenza per quello che sta accadendo in Ucraina, con la preoccupazione per i suoi cari: «Ho sentito i miei genitori proprio ieri e mi hanno detto che stanno bombardando nella regione dove vivono loro. Spero che vada tutto bene, ma di sicuro la paura è tanta».