Si apre il nuovo anno per il Sangiuliano che domani pomeriggio (inizio alle 14.30, arbitro Carlo Virgilio di Agrigento) ospita al “Guazzelli” di Riozzo, il Lentigione, reduce da sette vittorie nelle ultime nove gare del 2023. I gialloverdi vogliono però proseguire nel trend positivo che ha contraddistinto la fine del girone d’andata con tre successi consecutivi che hanno un po’ sistemato la classifica. Tuttavia a preoccupare il tecnico Andrea Ciceri è la ripresa dopo la, seppur breve, sosta natalizia: <Queste partite di ripresa nascondono sempre ancor più incognite e insidie rispetto al trend normale del campionato quindi quella che ci aspetta sarà davvero una partita non solo incerta nell’esito, ma penso anche nello sviluppo, considerando che si arriva da una pausa anche se breve che però ha permesso di staccare un po’ la spina>.

Anche il livello dell’avversaria è un aspetto sul quale il tecnico gialloverde vuole mettere in guardia i suoi: <Dati alla mano il Lentigione si è confermata la squadra più forte delle ultime nove gare di campionato con sette vittorie e due sole sconfitte, mostrando solidità e risorse formidabili in avanti. Questo rende per noi decisamente importante la partita e anche un bel test per capire se riusciremo a portare anche nel nuovo anno l’atteggiamento con cui abbiamo chiuso il 2023 e che ci ha permesso di tornare a galleggiare in classifica>.

Nel frattempo il Sangiuliano è cambiato non poco con l’arrivo di quattro nuovi elementi, l’ultimo dei quali il difensore centrale Andrea Robbiati cui si erano aggiunti il centrocampista Nicko Sensoli e l’attaccante Cristian Muttone, oltre che il terzino sinistro Alessio Girgi. Domani però assenza pesante proprio in difesa con capitan Bruzzone costretto a saltare la prima del 2024 per squalifica: <Purtroppo inciderà molto l’assenza di Bruzzone soprattutto a livello carismatico perché è il capitano della squadra e anche il leader della difesa e mancherà tanto il suo supporto. Tuttavia sono contento che il mercato ci ha portato in dote alcuni nuovi inserimenti che non solo allungano la rosa, ma che mi augurano possano confermare quanto di buono stanno facendo vedere in allenamento e quindi essere molto utili alla squadra, rendendola ancora più competitiva, soprattutto nelle scelte e nelle rotazioni della partita. Tra l’atro sono tutti ragazzi che abbiamo trovato molto ben preparati atleticamente perché erano in attività, ora si tratta di inserirli nei meccanismi, nei ritmi e nei modi con cui intendiamo noi fare calcio>.