Il Sangiuliano cala il poker a Caravaggio e vede avvicinarsi di un altro passo il traguardo della Serie C. Prova di forza della squadra di Andrea Ciceri che, seppur in una partita tutt’altro che semplice, mette in mostra il meglio del suo repertorio. Difesa solida, centrocampo dinamico e attacco spietato, i tre ingredienti che finora hanno permesso ai gialloverdi di dettare legge e di essere ormai davvero vicini al coronamento di uno sogno che fino a qualche anno fa sembra solo pura utopia. Ciceri, come annunciato alla vigilia della partita, ha più di un problema di formazione, soprattutto in ottica under. Sono ben cinque gli assenti tra i giovani, con Serbouti e Spaneshi squalificati, ai quali si aggiungono, Mazzei, Colonna e Cesaroni fuori causa per problemi fisici. Poco male, il tecnico gialloverde sceglie il collaudato 4-3-3 con il rientro di Agello nella linea d’attacco, mentre a centrocampo Marotta è supportato da Pedone e Qeros. Prima iniziativa di marca ospite con Ferrario che viene servito in profondità proprio da Pedone, mette al centro per Cogliati anticipato all’ultimo da un difensore biancorosso. Gara che si sblocca al 15’ con Qeros che recupera un pallone dopo un disimpegno errato del portiere bergamasco, serve al centro un pallone sul quale interviene con un tocco di braccio Aprile. L’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto, così Ferrario si incarica del tiro e non fallisce, ritrovando una rete che gli mancava da dieci gare (anche a causa di un infortunio che lo ha tenuto fuori parecchio tempo). Il Caravaggio reagisce e poco dopo sfiora il pareggio con il colpo di testa si Regantini su perfetto invito di Viola dalla sinistra. Al 27’ però Cogliati ha sui piedi la palla del raddoppio, ma da ottima posizione manda alto. Due minuti dopo ancora Cogliati si traveste da uomo assist per Ferrario il cui colpo di testa termina di poco a lato. Padroni di casa che cercano di alzare il baricentro e al 30’ ci provano con Lamesta (alto) e poi al 35’ con Viola (tiro deviato in angolo). Prima del riposo l’episodio che rischia di costare caro alla capolista con Pedone che reagisce malamente nei confronti di una trattenuta subìta da Brioschi, proprio sotto gli occhi del direttore di gara che estrae il rosso. Sangiuliano che è costretto a iniziare quindi la ripresa in dieci uomini. Tuttavia all’8’ la conclusione di Agello è salvata sulla linea, mentre dalla parte opposta, al 15’, il neo entrato Ibe con un destro impegna Balducci in angolo. Due minuti dopo gran giocata di Cogliati che libera Zanon davanti al portiere, con il difensore gialloverde che salta il numero 1 bergamasco, ma poi il suo rasoterra è salvato sulla linea di porta da Corno. Gara che virtualmente si chiude al 28’ quando Cogliati prima si procura e poi trasforma il calcio di rigore del 2-0. Al 32’ parità numerica ristabilita con il rosso ad Aprile e gara che va definitivamente in archivio con la doppietta finale di uno scatenato Cogliati che in due minuti sfrutta alla perfezione gli assist prima di Zanon e poi di Ripamonti per il 4-0 che vale un altro passo avanti.
Il tabellino
Caravaggio-Sangiuliano 0-4
Caravaggio: Vitali, Traina, Aprile, Torri (12’ st Ibe), Corno, Viola, Brioschi, Lleshaj, Gallo (42’ st Fornari), Lamesta, Regantini (12’ st Galdoune). All.: Terletti
Sangiuliano: Balducci, Zanon, Fusco (41’ st Tocci), Pedone, Pascali, Bruzzone, Agello (37’ st Ripamonti), Marotta (45’ st Marotta), Ferrario (5’ st Vingiano), Qeros, Cogliati (45’ st Barzotti). All.. Ciceri
Arbitro: Cerbasi di Arezzo
Reti: 15’ pt Ferrario su rigore, 28’ st Cogliati su rigore, 43’ st Cogliati, 45’ st Cogliati
Spettatori: 150 circa
Ammoniti: Corno, Fusco
Espulsi: Pedone al 45’ pt, Aprile al 32’ st
Calci d’angolo: 9-3 per il Caravaggio